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Esperienze internazionali – social e green jobs per costruire economie inclusive e sostenibili

Rosario Russo, Accenture Managing Director – Talent, Organization & Change – Strategy & Consulting, ICEG

Attraverso una ricerca internazionale, viene investigata la necessità di creare nuovi posti di lavoro per raggiungere gli obiettivi di inclusione sociale e sostenibilità ambientale in specifiche aree occupazionali.

International experiences – social and green jobs to build inclusive and sustainable economies

Through international research, the need to create new jobs to achieve social inclusion and environmental sustainability goals in specific occupational areas is investigated.

Sommario:

1. Introduzione - 2. La twin challenge dà nuovo valore ai social e green job - 3. Il report Jobs of Tomorrow - 3.2. L’approccio alla ricerca - 3.3. Social Jobs: le persone… per le persone - 3.4. Green Jobs: le persone… per l’ambiente - 4. Conclusione - NOTE


1. Introduzione

Mentre il mondo si muove alla velocità della Quarta Rivoluzione Industriale, il lavoro non smette di evolvere. Basti pensare che il 60% delle professioni presenti nel 2018, nel 1940 [1] non esisteva nemmeno. Il mondo del lavoro è destinato a cambiare ancora e saranno chiamate a farlo anche le persone, abbracciando transizioni lavorative e nuove opportunità di crescita rese possibili da significativi investimenti in formazione a beneficio sia di chi sta entrando nel mondo del lavoro, sia di chi vi è già inserito. L’annuale appuntamento del World Economic Forum a Davos, per il 2023 ha posto al centro il tema della “Cooperazione in un Mondo Frammentato”. In tale contesto, il futuro del lavoro emerge come argomento di particolare rilevanza, portando i leader mondiali a identificare 3 macro-trend: transizione verde, trasformazione digitale e carenza di forza lavoro, quest’ultima sia in termini numerici, sia di competenze richieste. Non a caso, sono proprio i primi due trend, cioè la transizione verde e la trasformazione digitale ad innescare la ricerca di competenze difficili da reperire nell’attuale mercato del lavoro. La ragione? La velocità costante con la quale, in un contesto in continua evoluzione come quello attuale, tali competenze si evolvono facendo emergere l’im­portanza della cosiddetta “learning agility”, ossia la capacità di imparare di continuo. Se [continua ..]

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2. La twin challenge dà nuovo valore ai social e green job

Al culmine della pandemia, la cruciale importanza delle professioni nel settore sociale si è delineata con maggiore evidenza. Ruoli come quello di insegnante, operatore sanitario e addetto alla cura della persona sono risultati essenziali per l’attivazione di inclusione sociale, efficienza e resilienza delle nostre società. D’altra parte, da ormai più di un decennio, persiste una pressione crescente sulla necessaria transizione verso economie più verdi, sollecitata dalle nuove tensioni geopolitiche che hanno spinto le economie mondiali a perseguire una sempre maggior indipendenza in ambito energetico nel medio-lungo termine. Pertanto, in parallelo, aumenta anche l’importanza dei lavori “verdi” – definiti come quei ruoli destinati a supportare un’economia più sostenibile – quali, per fare qualche esempio, l’ingegnere ambientale e l’urbanista. In tutto il mondo, i Paesi si trovano dunque ad affrontare una twin challenge: se da un lato avvertono la necessità di costruire un’economia “human-centered”, valorizzando e investendo nel capitale umano e nella mobilità sociale, dall’altro devono conseguire una transizione verso scenari più “verdi” per combattere ed arginare la crisi climatica.

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3. Il report Jobs of Tomorrow

3.1. Introduzione e obiettivo Un obiettivo politico chiave per tutti i Paesi è dunque quello di raggiungere un’e­conomia socialmente inclusiva, in grado di proteggere e coltivare il capitale umano e, allo stesso tempo, di rispettare l’ambiente, in virtù di una transizione verde e di una maggiore indipendenza energetica. A tal proposito, è fondamentale chiedersi qual è il ruolo che i social e green job possono giocare nell’affrontare questa duplice sfida. Il tema è al centro dell’indagine che Accenture ha condotto in collaborazione con il World Economic Forum. In particolare, l’ultimo report di una serie di white paper sui lavori di domani Jobs of Tomorrow: Social and Green Jobs for Building Inclusive and Sustainable Economies[2] cerca di quantificare il cosiddetto “bisogno insoddisfatto” di social e green job in 10 Paesi oggetto d’indagine per raggiungere gli obiettivi di inclusione sociale e sostenibilità ambientale previsti rispettivamente dalle Nazioni Unite, attraverso i Sustainable Development Goals (SDG), e dall’Accordo di Parigi sul clima. Impieghi social e green, infatti, potrebbero concorrere a pieno titolo sia a incrementare la resilienza della società, sia a raggiungere i target di riduzione delle emissioni entro il 2030.

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3.2. L’approccio alla ricerca

Il report vuole quantificare il “bisogno insoddisfatto” calcolando il gap attualmente presente nelle specifiche occupazioni sia social sia green tra 10 Paesi presi in esame (Australia, Brasile, Cina, Germania, India, Giappone, Sud Africa, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti) e altri Paesi altamente performanti (Norvegia, Svezia, Danimarca, Finlandia), questi ultimi identificati secondo il Global Social Mobility Index [3] (per la mobilità sociale) e il Transition Index [4] (per la transizione energetica), entrambi sviluppati dal World Economic Forum. Tale rapporto vuole dunque essere una “call to action” per spingere governi e imprese a dare priorità agli investimenti nei social e green job. Tavola 1. – I 10 Paesi in esame dalla ricerca e i 4 Paesi di benchmark Fonte: Elaborazione grafica a cura di Accenture Research. In particolare, anche il precedente report “Jobs of Tomorrow: The Triple Returns of Social Jobs in the Economic Recovery” [5], aveva evidenziato l’importanza di investire nei social jobs negli Stati Uniti entro il 2030 per poter ottenere un aumento di posti di lavoro, un aumento del PIL e importanti traguardi di natura sociale. Nello specifico, un investimento di 1,3 trilioni di dollari nella transizione sociale (l’equivalente del 6% dell’attuale PIL statunitense), si tradurrebbe in un aumento del PIL di 3,1 trilioni di dollari e verrebbero creati quasi 11 milioni di nuovi [continua ..]

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3.3. Social Jobs: le persone… per le persone

I social job rientrano nelle occupazioni relative alle tre istituzioni sociali fondamentali: istruzione, assistenza sanitaria e cura della persona; consentono di creare capitale umano, prendere parte attiva all’interno della società, generare progresso economico e abilitare la mobilità sociale. Tavola 2. – I 12 Social Job inclusi nel Report Fonte: Report Jobs of Tomorrow: Social and Green Jobs for Building Inclusive and Sustainable Economies, 2023, p. 6. Nei 10 Paesi presi in esame dallo studio sopra citato, queste occupazioni impiegano attualmente l’11% della forza-lavoro totale; tuttavia, le analisi rilevano carenze ben documentate tra i posti di lavoro nel perimetro delle tre istituzioni sociali. Per esempio, l’UNESCO prevede un deficit di 20 milioni di insegnanti per raggiungere l’SDG 4 (istruzione di qualità) mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede un deficit globale di 15 milioni di operatori in ambito sanitario entro il 2030 [6]. Per quantificare il singolo “bisogno insoddisfatto”, tale rapporto ha determinato il numero di posti di lavoro che aiuterebbe ciascun Paese a migliorare i propri livelli di mobilità sociale entro il 2030, al fine di raggiungere lo stesso grado di mobilità dei Paesi che occupano le prime posizioni nel ranking Global Social Mobility Index (Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia). Nei Paesi presi in esame è emerso [continua ..]

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3.4. Green Jobs: le persone… per l’ambiente

Per quanto concerne i green job, invece, essi si identificano come tutte quelle occupazioni che richiedono specifiche competenze in ambito ambientale. Alcuni esempi includono skill relative alla gestione delle risorse naturali e dell’ambiente, ecologia ed energia pulita. Tavola 4. – I 12 Green Job inclusi nel Report Fonte: Report Jobs of Tomorrow: Social and Green Jobs for Building Inclusive and Sustainable Economies, 2023, p. 7. Nei 10 Paesi presi in esame, queste occupazioni impiegano attualmente solo l’1% della forza lavoro totale, nonostante esse siano essenziali affinché la transizione verde si compia. Se si vogliono raggiungere gli obiettivi climatici preposti, i Paesi dovranno aumentare le proprie risorse in questi settori e investire maggiormente in ambito green. In particolare, il report mira a determinare il numero di posti di lavoro che potrebbero aiutare i Paesi a ridurre le emissioni di carbonio entro il 2030 calcolando il gap esistente rispetto ai Paesi che, invece, agiscono efficacemente in merito alla transizione energetica secondo il Transition Index del World Economic Forum, ossia Svezia, Norvegia e Danimarca. Dal presente report emerge che i Paesi oggetto dell’indagine, per raggiungere i target prefissati, avranno bisogno di oltre 12 milioni di posti di lavoro in più, ovvero un aumento medio del 66% rispetto ai livelli attuali. Ad oggi, il settore occupazionale che ne presenta maggiore carenza è quello dei [continua ..]

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4. Conclusione

Il divario tra posti di lavoro esistenti e posti di lavoro necessari può essere affrontato puntando su una maggiore collaborazione e incremento degli investimenti da parte del settore pubblico e di quello privato. Solo così facendo, sarà possibile intercettare e indirizzare i bisogni delle società in cui viviamo e sbloccare un effetto moltiplicatore di cui tutti gli stakeholder potranno trarre beneficio diretto e indiretto. Tali investimenti saranno ripagati dalla crescita del PIL, con un aumento simultaneo di nuovi posti di lavoro e l’attuazione di una transizione lavorativa sempre più dinamica [7]. Accelerare il cambiamento in atto è dunque una priorità, così come lo è investire continuamente nel capitale umano e nella sua capacità di adattarsi al nuovo, sostenendone la crescita e lo sviluppo attraverso la formazione continua. Tutti dobbiamo fare la nostra parte per costruire un’economia più equa e sostenibile, dove mestieri come i social e i green job ricevano l’attenzione e il riconoscimento che meritano. Solo così sarà possibile reagire alle recenti discontinuità e trasformarle in opportunità per generare nuovo valore, per tutti.

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NOTE

[1] World Economic Forum e Accenture, Report Jobs of Tomorrow – The triple returns of social jobs in the economic recovery, 2022. [2] World Economic Forum e Accenture, Report Jobs of Tomorrow: Social and Green Jobs for Building Inclusive and Sustainable Economies, 2023. [3] World Economic Forum, Global Social Mobility Index 2020, 2020. [4] World Economic Forum, Fostering Effective Energy Transition: 2021 Edition, April 2021. [5] World Economic Forum e Accenture, Report Jobs of Tomorrow: The triple returns of social jobs in the economic recovery, 2022. [6] World Health Organization, Global Strategy on Human Resources for Health: Workforce 2030, 2016. [7] World Economic Forum e Accenture, Report Jobs of Tomorrow: The triple returns of social jobs in the economic recovery, 2022.

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