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Governare, gestire e comunicare la Sostenibilità d'impresa e le metriche ESG

Cristiano Busco, Professore ordinario di Accounting, Reporting e Sustainability presso la LUISS Business School e la UCL - University College London, UK

Le Governance delle aziende contemporanee è chiamata a perseguire il cosiddetto Successo Sostenibile. Questo rappresenta l’obiettivo che guida l'azione dell'organo di amministrazione (e quindi, necessariamente, del top management), e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la società. Il perseguimento del Successo Sostenibile diventa quindi una “legittima aspettativa” dei mercati e della finanza, oltre che di tutti gli altri stakeholder. A tal fine le imprese attivano un percorso dal purpose all’impatto in grado di integrare strategia e innovazione nei percorsi di creazione valore. Elementi centrali nel perseguimento del Successo Sostenibile sono: le aspettative degli Investitori, il ruolo del Board, il modello di reporting, la comunicazione delle strategie sostenibili di lungo periodo, l’outlook, la definizione e la rappresentazione dei rischi e, infine, gli intangibili e le misure alternative di performance.

Governing, managing, reposting Corporate Sustainability and ESG metrics

Governing contemporary organizations requires to search for Sustainable Success. It is the objective of the Board (and of the leadership team) and implies to look for long term value creation for the benefit of the shareholder, taking into account the interests of the other relevant stakeholders. Pursuing Sustainable Success therefore become an expectation of markets and finance among the other stakeholder. To do so, Companies embrace a journey from Purpose to Impact able to integrate Strategy and Innovation as they attempt to create value. Key elements to pursue Sustainable Success are investors perspectives, the role of the Board, the reporting model, communication of long term strategy, outlook, the identification and representation of risks and, finally, intangibles and alternative measures of performance.

Sommario:

1. Introduzione: il Successo Sostenibile tra Purpose e Impatto - 2. L’evoluzione della Sostenibilità tra CSR e SDGs, Shared Value e Pensiero Integrato - 3. La Comunicazione Integrata (Economico-Finanziaria e ESG) d’Impresa come strumento di innovazione manageriale e sociale - 4. Governance, Stakeholder Capitalism e Creazione di Valore - 5. Governare, gestire e comunicare la Sostenibilità d’impresa e le metriche ESG - 6. Investors (effettivi e potenziali) - 7. Strategie sostenibili di lungo periodo - 8. Outlook - 9. Capitali intangibili e misure alternative di performance - 10. Identificazione, gestione e rappresentazione dei rischi - 11. Il ruolo del Board - 12. I Modelli di Corporate Reporting - 13. Conclusioni - NOTE


1. Introduzione: il Successo Sostenibile tra Purpose e Impatto

Qual è la ragione d’essere delle imprese? E il loro impatto nella Società? Negli ultimi anni queste domande hanno stimolato profonde riflessioni e generato cambiamenti comportamentali significativi da parte dei principali attori della società contemporanea. Investitori, regolatori, istituzioni, oltre alle aziende stesse, sono fortemente impegnati nella definizione di uno scenario integrato in merito alle diverse possibilità di sviluppo. Uno scenario che passa necessariamente dalla necessità di superare valutazioni basate sulla sola crescita economica e finanziaria e che metta sul medesimo piano tematiche di sostenibilità e responsabilità d’impresa. Così, in un contesto dove anche altri fattori quali la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale hanno abilitato nuovi modelli di business e nuove modalità di fruizione dei servizi, la cosiddetta licenza ad operare delle aziende passa sempre di più non solo dall’importanza di integrare “Sostenibilità e Business”, quanto dalla consapevolezza che la “Sostenibilità è Business”. Significativo, in tal senso, è il richiamo del nuovo Codice di Corporate Governance per le Società Quotate, in vigore dal Gennaio 2021, che pone al centro del governo delle imprese il concetto di “Successo Sostenibile”. Il Successo Sostenibile è l’obiettivo che guida [continua ..]

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2. L’evoluzione della Sostenibilità tra CSR e SDGs, Shared Value e Pensiero Integrato

Negli ultimi anni la Sostenibilità e le metriche ESG hanno progressivamente ricoperto un ruolo sempre più centrale nel dibattito economico-politico, così come sono entrate a far parte della Governance, delle strategie e della gestione delle aziende. L’economia sta indubbiamente vivendo una trasformazione alla ricerca di modelli di sviluppo sostenibile in cui gli interessi delle persone, del pianeta e dei mercati finanziari devono necessariamente convergere. Le crescenti aspettative della società, le richieste degli investitori e le normative sempre più stringenti impongono infatti lo sviluppo di modelli di business in grado di mitigare le aspettative dei molteplici ed eterogenei stakeholder aziendali. In questo contesto, la sigla ESG (Environmental, Social and Governance) è oggi uno degli acronimi chiave per l’economia delle aziende: rappresenta infatti i tre criteri fondamentali per la valutazione delle performance di sostenibilità di impresa. Tuttavia, quello della sostenibilità è un percorso evolutivo che negli ultimi quarant’anni è stato particolarmente ricco. Risale al 1987 il rapporto Our common future, cosiddetto Brundtland Report, che fissa il principio generalmente considerato come l’origine dello Sviluppo Sostenibile, secondo cui occorre promuovere uno sviluppo che soddisfi i bisogni delle generazioni presenti, senza compromettere la possibilità delle generazioni [continua ..]

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3. La Comunicazione Integrata (Economico-Finanziaria e ESG) d’Impresa come strumento di innovazione manageriale e sociale

L’evoluzione e progressiva centralità dei temi legati alla sostenibilità ha condotto ad una profonda trasformazione dei sistemi di Comunicazione Integrata d’Im­presa (c.d. Corporate Integrated Reporting) che sembra essere la conseguenza diretta di un processo continuo di innovazione manageriale e sociale. L’innovazione manageriale diventa anche sociale quando le soluzioni individuate non solo hanno il carattere della novità nell’ambito della gestione d’impresa, ma forniscono anche risposte concrete a questioni aperte che caratterizzano temi centrali per le società in cui viviamo. Questo è sicuramente il caso dei nuovi approcci (strumenti, principi, elementi, ecc.) alla Comunicazione Integrata d’Impresa, nel contesto della quale le recenti evoluzioni normative a livello nazionale e internazionale offrono un’im­portante cornice nel cui ambito molte aziende già si muovevano in maniera volontaria attraverso processi di pianificazione, gestione e rendicontazione sempre più omnicomprensivi e inclusivi. In questo contesto, il modo in cui le informazioni di carattere economico-finanziario e patrimoniale, vengono integrate con le tematiche di sostenibilità e le metriche ESG acquisisce grande rilevanza al fine di illustrare i processi attraverso cui l’impresa si propone di creare valore nel breve, medio e lungo periodo per una serie di portatori d’interesse sempre [continua ..]

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4. Governance, Stakeholder Capitalism e Creazione di Valore

La Governance delle imprese rappresenta il sistema attraverso il quale le società sono dirette e controllate. Si tratta del complesso degli strumenti, delle regole, delle relazioni, dei processi e dei sistemi, che appartengono a una organizzazione sia essa pubblica o privata, e che hanno come scopo la sua corretta ed efficiente gestione. Come ricordato in precedenza, il Codice di Corporate Governance per le Società Quotate pone al centro di questo sistema il concetto di Successo Sostenibile. Il Successo Sostenibile diventa quindi l’obiettivo che guida l’azione dell’organo di amministrazione (e del top management), e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine per una serie di stakeholder rilevanti per la società – tra cui ovvia­mente, gli azionisti. Di conseguenza, le decisioni aziendali, gli obiettivi di una azienda, nonché i mezzi per il conseguimento e la misurazione dei risultati raggiunti, sono inevitabilmente connesse ai percorsi di Successo Sostenibile e ad una interpretazione olistica, c.d. multi-capital, del concetto di valore creato nel medio-lungo periodo. Recentemente, il concetto di valore creato di medio-lungo periodo è stato spesso connesso alle logiche dello Stakeholder Capitalism. Secondo questo approccio il valore è “sostenibile” nel medio-lungo periodo perché creato da, e distribuito a, tutti gli stakeholder aziendali: fornitori, partner, dipendenti, [continua ..]

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5. Governare, gestire e comunicare la Sostenibilità d’impresa e le metriche ESG

Come ricordato più volte nel corso del presente elaborato, governare, gestire e comunicare la Sostenibilità d’impresa e le metriche ESG richiede l’adozione di un approccio olistico in grado di integrare misure, prospettive e portatori d’interesse eterogenei. Collegato ad una generale riflessione e ridefinizione in merito al ruolo del Capitalismo, e del Business più in generale, nel contesto delle Società contemporanee, questo approccio deve necessariamente porre al centro della narrazione aziendale i percorsi di “Value Creation” intrapresi, corredati dalla condivisione dell’insieme di risorse e relazioni utilizzate e dei risultati raggiunti. Tali percorsi sintetizzano la concreta traduzione del Purpose, della Mission e della Vision aziendale in Strategie Sostenibili e in Modelli di Business in grado di generare performance per gli stakeholder e gli shareholder nel breve, medio e lungo termine. Tuttavia, per poterne apprezzare l’efficacia e l’efficienza, la narrazione dei percorsi di creazione di valore offerta dai sistemi di governance, gestione e comunicazione dovrà necessariamente fondarsi su una nuova capacità di catturare, apprezzare e rendicontare l’eterogeneità delle risorse utilizzate e degli impatti generati. In questo senso governare, gestire e comunicare la Sostenibilità d’impresa e le metriche ESG diventa strettamente connesso alle capacità [continua ..]

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6. Investors (effettivi e potenziali)

La prospettiva degli Investors (effettivi e potenziali) in merito al futuro dei sistemi, delle pratiche e dei modelli di governo, gestione e comunicazione della Sostenibilità d’impresa e delle metriche ESG è inevitabilmente connessa ed influenzata dalla profonda riflessione in corso sul ruolo del Capitalismo, e del Business più in generale, nel contesto delle Società contemporanee. A tal proposito, se negli anni Sessanta l’economista Milton Friedman evidenziava come l’unica responsabilità sociale posseduta dalle imprese fosse volta all’utilizzo delle risorse in maniera tale da aumentare i profitti delle stesse [4], oggi tali affermazioni sembrano essere ampiamente fuori contesto. La recente sottoscrizione da parte di 181 Chief Executive Officers che fanno parte dell’associazione statunitense Business Roundtable del documento sullo «Statement on the Purpose of a Corporation» (dichiarazione sullo scopo di un’azienda) è stata la conferma del processo evolutivo in atto, un manifesto per un nuovo capitalismo oramai lontano dalle posizioni di Friedman, il quale circoscriveva il rapporto di responsabilità delle imprese come unicamente volto a soddisfare le aspettative e le esigenze degli shareholders [5]. L’associazione, che ha come chairman Jamie Dimon, presidente e CEO di JpMorgan Chase, ha raccomandato alle aziende di cambiare il modo in cui operano e di prestare [continua ..]

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7. Strategie sostenibili di lungo periodo

Il governo, la gestione e la comunicazione rappresentano, da sempre, il cuore del Sistema di Management delle aziende [10]. Identificare con chiarezza la Mission e la Vision aziendale, gli obiettivi di business dell’organizzazione nel breve, medio e lungo termine, nonché come si intenda raggiungerli attraverso le strategie adottate, o che si intende adottare, rappresentano i pilastri fondamentali di questo processo di interazione tra pianificazione, controllo e reporting. In tale contesto, è opportuno per l’organizzazione illustrare i piani di allocazione delle molteplici ed eterogenee risorse utilizzate per eseguire le strategie individuate e le modalità di misurazione delle performance raggiunte per ciascuno degli obiettivi di breve, medio e lungo termine. Il collegamento fra strategia e piani di allocazione delle risorse è inevitabilmente connesso al modello di business aziendale, alle riflessioni sui punti di forza e debolezza, e all’identificazione delle opportunità e dei rischi presenti nell’am­biente esterno. Negli ultimi anni tuttavia, la corretta definizione ed esecuzione di questi aspetti, nonché la loro comunicazione attraverso i report prodotti, ha posto al centro dell’attenzione la necessità di rappresentare il valore dell’impresa in modo più olistico ed inclusivo al fine di tener conto anche delle risorse intangibili che l’azienda utilizza, di dover [continua ..]

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8. Outlook

La complessità e l’incertezza dell’attuale scenario socio-economico richiede che i sistemi, le pratiche e i modelli di governo, gestione e comunicazione della Sostenibilità d’impresa e delle metriche ESG siano in grado di offrire informazioni rilevanti ed accurate in merito alle sfide che l’azienda dovrà affrontare nel perseguimento della propria mission e nell’esecuzione della strategia, nonché le eventuali implicazioni sul modello di business implementato e sulle performance future. Partendo da analisi approfondite e trasparenti, diventerà essenziale comunicare: informazioni e previsioni sull’ambiente esterno in cui l’organizzazione si troverà probabilmente ad operare nel breve, medio e lungo termine e gli effetti generati; gli strumenti disponibili per rispondere ai cambiamenti e alle esigenze di scenari mutevoli; nonché l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di business promessi in sede di presentazione del piano strategico. Governare, gestire e rendicontare in merito all’Outlook futuro richiede una forte integrazione con le “promesse” fatte in passato. A tal proposito è indubbiamente necessario prestare grande attenzione affinché le aspettative, le aspirazioni e le intenzioni dichiarate dall’azienda nel tempo siano sempre ancorate alla realtà. Queste devono essere proporzionate alla capacità [continua ..]

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9. Capitali intangibili e misure alternative di performance

La portata innovativa della rivoluzione tecnologica alla quale stiamo assistendo negli ultimi anni, sta cambiando radicalmente le pratiche di business, le relazioni sui mercati e i processi di comunicazione delle aziende, con modalità e impatti diversi da qualsiasi altro fenomeno l’umanità abbia mai sperimentato prima [15]. In questo contesto evolutivo, i cambiamenti dei Modelli di Business delle imprese si riflettono inevitabilmente sulla tipologia di capitali (intese come insieme di risorse e relazioni) di cui le aziende devono necessariamente dotarsi per poter raggiungere gli obbiettivi prefissati. Così, se fino agli anni settanta l’80% del capitale presente nello Stato Patrimoniale delle aziende era tangibile e il valore delle organizzazioni era sostanzialmente rappresentato da immobilizzazioni materiali e disponibilità finanziarie, a distanza di circa trenta tale situazione si è completamente trasformata. Al giorno d’oggi, infatti, il successo delle imprese è sempre più determinato dalla dotazione di risorse e relazioni intangibili quali, tra gli altri, la proprietà intellettuale, il capitale umano, le competenze tecnologiche, il valore del brand, la reputazione aziendale, e le relazioni con i vari portatori d’interesse. Il compito di offrire una rappresentazione veritiera e corretta della composizione e delle dinamiche evolutive del patrimonio aziendale è una delle funzioni [continua ..]

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10. Identificazione, gestione e rappresentazione dei rischi

I sistemi, le pratiche e i modelli di governo, gestione e comunicazione della Sostenibilità d’impresa e delle metriche ESG devono necessariamente identificare, gestire e rappresentare i rischi specifici che influiscono sulla capacità dell’organiz­zazione di creare valore nel breve, medio e lungo termine. Sarebbe inoltre auspicabile affiancare a questa rappresentazione informazioni inerenti il modo in cui i rischi vengono presidiati. Nello specifico, il processo di identificazione, monitoraggio e gestione dei rischi è uno degli aspetti principali della comunicazione d’im­presa su cui, al giorno d’oggi, le aziende investono una significativa parte delle proprie risorse in termini di persone, know-how e tecnologie. Tali informazioni spesso vengono correlate anche all’analisi dei temi materiali di carattere non economico-finanziario dell’azienda. Se la rappresentazione e gestione dei rischi finanziari e di compliance sembra ormai pratica consolidata dei sistemi di risk management e internal risk, lo stesso non si può dire per le aree di rischio più strategiche legate ad esempio alla gestione dei mercati emergenti, alle strategie di crescita, al degrado del brand, alla rilevanza dei prodotti e servizi nel tempo e al mantenimento e consolidamento della reputazione e della fiducia degli investitori. Tali aspetti se non interpretati correttamente possono generare impatti negativi sulle performance [continua ..]

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11. Il ruolo del Board

L’Institute of Directors definisce il ruolo del Board come garante della prosperità aziendale, attraverso un corretto bilanciamento tra gli interessi delle parti, ovvero, gli interessi dei vari stakeholders. [22] Il Board, inteso come il più importante organo di corporate governance, assume un ruolo sia strategico, contribuendo a formulare ed indirizzare le scelte aziendali, sia di legittimazione e garante della relazione tra impresa e ambiente socio-economico in cui questa vive ed opera. In tal senso, il Board assicura una costante corrispondenza tra obiettivi prefissati e azioni intraprese [23] contribuendo a rafforzare e preservare la reputazione dell’azienda e accrescendone la credibilità ed il valore [24]. Sebbene la centralità e al contempo complessità dei compiti attribuiti al Board risulti fondamentale al fine del corretto svolgimento della vita organizzativa e influisca sulle performance aziendali, solo recentemente tali aspetti sono diventati oggetto di dibattito del mondo accademico e professionale. Per lungo tempo, anche a causa di evidenti lacune normative, indicazioni circa le funzioni attribuite al consiglio, struttura e composizione, sono state vaghe e incomplete, determinando confusione e l’emergere di prassi operative inadeguate e inefficienti. Tale interesse verso un rinnovato ruolo del Board si evince anche alla luce dell’introduzione e delle successive revisioni della normativa e [continua ..]

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12. I Modelli di Corporate Reporting

Le organizzazioni contemporanee operano in un contesto economico globalizzato e interconnesso, caratterizzato da evoluzioni tecnologiche rapide e continue, in cui i processi di individuazione delle informazioni rilevanti per gli stakeholder e dei driver di creazione del valore, richiedono un sistema di Corporate Reporting agile e in grado di rispondere alle esigenze dei nuovi modelli di business emergenti e ai cambiamenti della società. Attraverso una visione ampia, inclusiva e integrata dei punti di forza e di debolezza dell’organizzazione è possibile comprendere e quindi comunicare all’esterno le modalità attraverso cui l’impresa crea valore sostenibile, connettendo e monitorando variabili eterogenee all’interno degli obiettivi strategici aziendali. Tale visione integrata della comunicazione d’im­presa vede nell’approccio Core & More l’ultima innovazione in ambito di Corporate Reporting [26]. Sviluppato dall’Accountancy Europe, l’approccio Core & More si propone di organizzare i differenti temi e documenti che compongono un sistema di Corporate Reporting secondo un sistema più connesso, logico e strutturato. Un reporting “core” inteso come un “executive report” raccoglie le informazioni più rilevanti e materiali rivolgendosi a un pubblico più ampio dei soli investitori attuali o potenziali, e fornendo una rappresentazione olistica e [continua ..]

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13. Conclusioni

Le Governance delle aziende contemporanee è chiamata a perseguire il cosiddetto Successo Sostenibile. Questo rappresenta l’obiettivo che guida l’azione del­l’or­gano di amministrazione (e quindi, necessariamente, del top management), e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la società. Il perseguimento del Successo Sostenibile diventa quindi una “legittima aspettativa” dei mercati e della finanza, oltre che di tutti gli altri stakeholder. A tal fine le imprese attivano un percorso dal purpose all’impatto in grado di integrare strategia e innovazione nei percorsi di creazione valore. Elementi centrali nel perseguimento del Successo Sostenibile sono: le aspettative degli Investitori, il ruolo del Board, il modello di reporting, la comunicazione delle strategie sostenibili di lungo periodo, l’outlook, la definizione e la rappresentazione dei rischi e, infine, gli intangibili e le misure alternative di performance.

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NOTE

[1] Porter-Kramer (2011). The Big Idea. Creating Shared Value, in Harvard Business Review, https://hbr.org/2011/01/the-big-idea-creating-shared-value. [2] Busco-Frigo-Quattrone-Riccaboni (2013a), Towards integrated reporting: concepts, elements and principles, Springer, London, UK. [3] Le considerazioni dei paragrafi seguenti riprendono Busco et al. (2020), Il Futuro del Corporate Reporting, Luiss/EY, Roma. [4] Friedman (1970), The social responsibility of business is to increase its profits, in New York Times Magazine, September 13. [5] https://www.businessroundtable.org/business-roundtable-redefines-the-purpose-of-a-corporation-to-promote-an-economy-that-serves-all-americans. [6] https://www.blackrock.com/corporate/investor-relations/2018-larry-fink-ceo-letter. [7] https://www.blackrock.com/corporate/investor-relations/larry-fink-ceo-letter. [8] https://opportunity.businessroundtable.org/wp-content/uploads/2019/09/BRT-Statement-on-the-Purpose-of-a-Corporation-with-Signatures-1.pdf. [9] https://impactinvestingaustralia.com/wp-content/uploads/Social-Impact-Investment-Taskforce-Report-FINAL.pdf. [10] Kaplan-Norton (2008), The Execution Premium: linking strategy to operations for competitive advantage, Harvard Business School Press, Boston. [11] Busco-Giovannoni-Granà-Izzo (2018), Making sustainability meaningful: aspirations, discourses and reporting practices, in Accounting, Auditing & Accountability [continua ..]

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