Rivista Corporate Governance ISSN 2724-1068 / EISSN 2784-8647
G. Giappichelli Editore

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Editoriale (di Paolo Boccardelli, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese e strategie d’impresa presso l'Uni­versità LUISS Guido Carli di Roma – Vincenzo Donativi, Professore ordinario di Diritto commerciale presso l'Università LUM-Giuseppe Degennaro di Casamassima)


Il presente numero si pone in una linea (ideale) di continuità con un altro numero della Rivista (1/2022) nel quale si affrontavano, con svariati contributi, i profili giuridici dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance). In questo fascicolo, l’approccio che si è prescelto appare di diverso (ma non contrario) segno. I contributi raccolti vertono, in particolare, sulle scelte socialmente responsabili di un importante istituto bancario italiano, descrivendo le azioni intraprese per rendere “effettiva” l’osservanza di quei fattori. Non manca, in ogni caso, un saggio relativo all’impatto della sostenibilità sugli assetti organizzativi, amministrativi e contabili. In quest’ultima prospettiva, con la consueta lucidità, Oreste Cagnasso delinea i profili concernenti la sostenibilità nelle piccole e medie imprese alla luce del Codice della crisi e del codice civile e, partitamente, dell’obbligo di allestire assetti adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa. Adeguatezza che, nella prospettazione dell’autorevole Studioso, dovrebbe declinarsi altresì nell’attenzione costante alla sostenibilità finanziaria la quale non potrebbe prescindere dalla rilevazione dei rischi concernenti proprio i fattori ESG. Passando ad una logica economica e manageriale, il contributo di Cristiano Busco, attraverso un’analisi che parte dall’idea di valore condiviso e si articola lungo gli sviluppi della letteratura fino ad arrivare ai contributi dello stakeholder management, delinea in maniera egregia il concetto di successo sostenibile, così come anche recentemente introdotto nel nuovo Codice di Corporate Governance per le Società Quotate, in vigore dal Gennaio 2021. Il contributo così delineato permette di tracciare un filo conduttore tra i concetti di purpose aziendale, stakeholder management, integrated reporting, valore condiviso, successo sostenibile e intervento sociale delle imprese, contribuendo a inquadrare il ruolo delle corporate nella società. Proprio in questa prospettiva occorre leggere i successivi contributi che delineano la strategia sociale di un operatore leader nel settore bancario e finanziario, rammentando che una difficoltà nell’implementazione dei fattori ESG potrebbe risiedere “a valle”, vale a dire nella (concreta) definizione di quali debbano essere le iniziative reputate socialmente responsabili. Di questo anche la dottrina giuscommercialistica pare essere consapevole: non è mancato, di recente, qualche tentativo di ricercare l’effettività della responsabilità sociale delle imprese [1], anche al fine di trarne le dovute conseguenze in punto di rilevanza (e tutela) delle posizioni giuridiche degli stakeholders, nonché delle (eventuali) responsabilità dell’organo gestorio in caso di mancata o inesatta [continua..]