Rivista Corporate Governance ISSN 2724-1068 / EISSN 2784-8647
G. Giappichelli Editore

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Il nuovo Codice di Corporate Governance (di Paolo Montalenti, Professore ordinario di Diritto commerciale nell’Università degli Studi di Torino)


SOMMARIO:

1. La Corporate Governance, oggi - 2. Il nuovo Codice di Corporate Governance


1. La Corporate Governance, oggi

Corporate Governance: dalla pubblicazione dell’American Law Institute, Principles of Corporate Governance: Analysis and Recommendations nel 1994 l’espres­sione è divenuta patrimonio comune nel dibattito internazionale, nella prassi, nei codici di autodisciplina, in tutti gli ordinamenti. Plurimi i significati: da un’accezione più ristretta relativa alla amministrazione e supervisione dell’impresa azionaria ad un concetto più ampio che ricomprende il più vasto campo problematico dei rapporti tra amministratori e soci, tra società quotate e investitori istituzionali, tra categorie di soci – di controllo, di minoranza, professionali, risparmiatori “minimi” – tra organi societari e strutture aziendali, tra società e stakeholders, tema, oggi, di particolare attualità così come la parità di genere. Il quadro internazionale è in forte evoluzione, sul terreno legislativo, nel campo della regolamentazione di settore, sul piano dell’autodisciplina. In particolare il percorso dallo shareholder value verso i fattori ESG è in atto. Il dibattito è aperto e le opinioni divise tra chi teme che norme, regolamenti, disposizioni autodisciplinari si traducano in mere dichiarazioni declamatorie e chi nutre invece un se pur cauto ottimismo, fermi restando i problemi applicativi, di individuazione dei criteri di contemperamento tra profitto e sostenibilità, tra interessi degli azionisti e interessi degli stakeholders, tra pluralità di forme organizzative. Ma alcuni dati reali recenti paiono significativi: si pensi alle modifiche statutarie introdotte da SNAM in tema di transizione energetica e tutela degli stakeholders; si veda la Black list formulata da Black Rock. Altri eventi non sono di semplice interpretazione: ad esempio, vi è da domandarsi se il tracollo del valore delle azioni di Deliveroo al debutto in Borsa al London Stock Exchange sia dovuto ad un giudizio negativo del mercato sulle politiche lavoristiche non particolarmente favorevoli ai riders oppure invece al timore che alla fine della pandemia l’attività di consegna domiciliare possa subire una forte flessione. Anche la realtà dei mercati finanziari presenta aspetti contraddittori: da un lato assistiamo (oltre all’evoluzione legislativa) a [continua ..]


2. Il nuovo Codice di Corporate Governance